Il 6 dicembre, per gli ormai pochi che lo conobbero di persona, ma anche per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di percepire la sua personalità per mezzo del Messaggio del Gral “Nella Luce della Verità”, è un giorno di profonda commemorazione, paragonabile al Venerdì Santo cristiano.

Mentre allora molti cristiani assistettero al brutale assassinio del Figlio di Dio, il Nazionalsocialismo scelse una maniera più “silenziosa” per perpetrare il suo crimine, e lasciò dunque che Abd-ru-shin si spegnesse nel 1941, fra le costrizioni della prigionia.

Tuttavia ormai il suo messaggio era già una voce difficile da azzittire, e anche oggi
... per coloro che recano ancora in sé una scintilla di Verità e la nostalgia di essere veramente uomini, diverrà pure la loro luce e il loro bordone., citando dalla prefazione.

E poi si sa: ogni opera che si rispetti, non muore mai insieme al suo autore.

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